Di Giuseppe Storti
Una notte, durante il viaggio che lo portò a nascondersi dallo zio Labano per sfuggire al fratello Esaù, Giacobbe fece un sogno (Genesi 28:10-22): una scala da terra si protendeva sino in cielo, con angeli che salivano e scendevano. La scala di Giacobbe, che poggia su un suolo sacro, simboleggia l'idea che vi siano specifici luoghi in cui l'Oltretomba e il nostro mondo sono collegati, e che fungono da passaggio segreto tra i due. Nelle dottrine esoteriche la scala di Giacobbe, simboleggia il cammino dell’iniziato, che tenta di comprendere le verità più recondite ed elevate, partendo dalla condizione umana. Un percorso accidentato ed incerto, come quello del viandante che non può fare riferimento a mappe che lo aiutino ad arrivare alla meta. Ma forse proprio in ciò risiede una parte del fascinoso mondo delle scienze esoteriche. E poi il sogno di ogni essere umane, è quello di ritrovarsi in quella sorta di Mondo di mezzo, in cui poter finalmente rivedere i propri Cari. Ma forse per dirla con le parole dello scrittore Fabrizio Caramagna: “Il paradiso è nella memoria. Forse è la memoria stessa. Noi del paradiso ricordiamo questa luminosa traccia di felicità.” Epperò continuare a sognare e/o sperare di scoprire la Scala di Giacobbe, significa continuare il viaggio verso la conoscenza, e la verità.
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